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Una delle meraviglie delle Crete Senesi, l’Abbazia di Monte oliveto Maggiore

Viviamo in una delle zone più belle del mondo, siamo circondati da una campagna lussureggiante, dovunque si rivolge lo sguardo, si vedono solo cose belle e ancora per nostra fortuna non rovinate dalla mano dell’uomo.

Tra i nostri suggerimenti di cosa vedere nel nostro territorio suggeriamo sempre di visitare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore che si trova a soli 30km di distanza da Villa Poggiano all’interno del Parco Naturale della Val d’Orcia.

L’abazia è stata costruita nel 1319 ed è attualmente residenza della congregazione dei monaci benedettini. É una Abbazia molto particolare per la presenza, nel chiostro grande, di un importante ciclo d’affreschi – con storie di S. Benedetto – dovuti a Luca Signorelli che, nel 1497, dipinse tutta la parete d’ingresso e a Giovanni Antonio Bazzi detto “il Sodoma” che completò le altre tre pareti nel brevissimo tempo di tre anni a partire dal 1505: anno in cui al Signorelli fu commissionato di dipingere il Duomo di Orvieto.

Nell’Abbazia di Monte Oliveto, oltre agli affreschi, pregevoli sono anche il coro ligneo e la biblioteca, entrambi opere di Fra Giovanni da Verona che ha lavorato nell’Abbazia nello stesso periodo di Sodoma influenzandosi a vicenda, infatti, il colonnato realizzato nella biblioteca ricorda molto il colonnato che si vede in uno degli affreschi realizzati dal pittore.

La Spezieria del Convento fu attiva fino al 1865. La sua ricca collezione di vasi da farmacia è ospitata nella stanza superiore della biblioteca monumentale, e comprende maioliche del ‘600 e ‘700 provenienti dalle fornaci di San Quirico d’Orcia.

I numerosi visitatori che passano a Monte Oliveto sono spesso attirati dal canto gregoriano dei monaci: un canto che fa vibrare l’inesprimibile, desta la nostalgia di Dio e dei valori dello spirito, pacifica e tonifica la mente e il cuore. È possibile accedere alla santa messa e ai vespri giornalieri e ascoltare i canti gregoriani.

I monaci hanno anche un piccolo negozio dove vendono prodotti fatti da loro come le erbe officinali, l’olio e i liquori digestivi alle erbe. L’abazia merita una visita perché ha un fascino che solo qui si può respirare.

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